La prestazione di attività straordinaria oltre i limiti stabiliti dal ccnl determina il risarcimento del danno?
Cass. 05/07/2024, n. 18390
In tema di orario di lavoro, la prestazione lavorativa che supera notevolmente i limiti previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva e si protrae per diversi anni, cagiona al lavoratore un danno da usura psico-fisica. La volontarietà del lavoratore nella disponibilità alla prestazione straordinaria non può integrare un "concorso colposo", poiché il datore di lavoro ha l'obbligo ex art. 2087 c.c. di tutelare l'integrità psico-fisica e la personalità morale del lavoratore.
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