venerdì 31 ottobre 2025

 Che tutela spetta in caso di violazione del termine per irrogare il licenziamento stabilito dal ccnl?

Cass. 27/10/2025, n. 28366


La violazione del termine per l'adozione del provvedimento disciplinare, stabilito dalla contrattazione collettiva, integra una violazione della procedura di cui all'art. 7 Statuto dei Lavoratori, rendendo operativa la tutela prevista dall'art. 18, comma 6, dello stesso Statuto, purché il ritardo nella comunicazione del licenziamento non risulti notevole e ingiustificato, tale da ledere il principio di tempestività e creare affidamento nel lavoratore sulla mancanza di connotazioni disciplinari del fatto contestato.

mercoledì 29 ottobre 2025

 Il conportamento esterno del lavoratore può giustificare il licenziamento?

Cass. 27/10/2025, n. 28367

Il comportamento del lavoratore subordinato, anche se tenuto fuori dall'orario di lavoro e non in costanza di malattia, può violare i doveri di correttezza e buona fede e giustificare il licenziamento per giusta causa se confligge con gli obblighi contrattuali derivanti dal rapporto di lavoro, risultando potenzialmente lesivo per le condizioni fisiche o per aggravamento delle patologie che riducono la sua capacità lavorativa.


Nb

La Corte territoriale ha preliminarmente riportato i contenuti della contestazione disciplinare con cui veniva addebitato al dipendente di aver svolto, quale "Fitness personal trainer iscritto alla FIPE Federazione Italiana Pesistica", "attività e allenamenti incompatibili con le prescrizioni mediche" con le quali il medico aziendale competente lo aveva ritenuto idoneo alla mansione specifica di "Addetto di linea Cotton Fioc" ma con la limitazione della movimentazione manuale dei carichi al di sopra dell'altezza della spalla e della movimentazione manuale di carichi aventi peso superiore ai 18 kg.

martedì 28 ottobre 2025

 In cosa si concretizza il requisito della necessità di aiuto permanente ai fini dell'indennità di accompagnamento?


Cass. 23/10/2025, n. 28212


Il requisito delle necessità dell'aiuto permanente di un accompagnatore per la concessione dell'indennità di accompagnamento, ai sensi dell'art. 1 della Legge n. 18/1980, può essere integrato anche dalla condizione di "supervisione continua" nella deambulazione, in quanto tale supervisione implica necessariamente che l'attività di deambulazione non possa essere compiuta in autonomia.

lunedì 27 ottobre 2025

 Il licenziamento intimato a mezzo whatsPp è legittimo?


Tribunale Milano, Sez. lavoro, 13/10/2025, n. 3831


In tema di licenziamenti individuali, non imponendo la legge particolari formalità per la sua comunicazione, ad eccezione dell'adozione della forma scritta, la volontà del datore di lavoro di procedere al licenziamento di un lavoratore, manifestata tramite l'invio di un messaggio di WhatsApp, soddisfa comunque l'onere della forma scritta, e in quanto tale, risulta idonea a determinare la cessazione del rapporto

sabato 25 ottobre 2025

 Quando è obbligatorio applicare un determinato ccnl?


Cass. 17/10/2025, n. 27719


Nel sistema contrattuale privatistico, l'efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune si fonda sull'autonomia negoziale delle parti, esercitata mediante l'iscrizione ad un'associazione sindacale stipulante o attraverso comportamento concludente. Il datore di lavoro che svolge diverse attività economiche ed è iscritto alle rispettive associazioni stipulanti è tenuto ad applicare il contratto collettivo coerente con ciascun settore di attività svolta

giovedì 23 ottobre 2025

 La mancata trattenut della quota sindacale può legittimare il ricorso ex art. 28 sl?


Cass. 17/10/2025, n. 27722


La cessione del credito operata dai lavoratori in favore del proprio sindacato di appartenenza è legittima secondo i principi civilistici che regolano la cessione del credito. Il comportamento del datore di lavoro che rifiuta di darvi corso è considerato antisindacale ai sensi dell'art. 28 dello Statuto dei lavoratori

mercoledì 22 ottobre 2025

 Il cumulo gratuito contributivo si applica agli enti previdenziali privatizzati?




Cass. 19/10/2025, n. 27844




La legge n. 232 del 2016, estendendo l'applicabilità del cumulo gratuito anche agli enti previdenziali privatizzati, non richiede l'adozione di norme regolamentari specifiche da parte degli enti stessi. È, pertanto, immediatamente applicabile la disciplina prevista dell'art. 1, commi 239, 241, 244 - 246 della legge n. 228 del 2012, che impone la determinazione del trattamento pensionistico pro quota secondo le regole di calcolo già previste dall'ordinamento del singolo ente previdenziale.

martedì 21 ottobre 2025

 Quando si può procedere a disdetta del ccnl?


Cass. 17/10/2025, n. 27735


La disdetta unilaterale da parte del datore di lavoro di un accordo aziendale a tempo indeterminato è legittima nel rispetto dei criteri di buona fede e correttezza, purché non ne derivi la lesione di diritti quesiti dei lavoratori o del principio di adeguatezza della retribuzione ex art. 36 Cost.

lunedì 20 ottobre 2025

 Quando si ha per gli inforruni un occasione diretta con l'atrività lavorativa?

Cass. 14/10/2025, n. 27405

In tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ai sensi dell'art. 2 D.P.R. n. 1124/1965, l'occasionalità necessaria dell'infortunio deve essere valutata in relazione alla connessione diretta tra l'attività protetta e l'attività causativa dell'infortunio. Pertanto, interventi di manutenzione straordinaria svolti in economia, che richiedano competenze ed attrezzature proprie del settore edilizio, non rientrano nella copertura assicurativa anche se compiuti all'interno del capannone di un'azienda agricola.

sabato 18 ottobre 2025

 Il diritto alla rendita superstiti spetta iure proprio?


Cass. 14/10/2025, n. 27445


La rendita ai superstiti, ai sensi dell'art. 85 D.P.R. n. 1124/65, è una prestazione economica riconosciuta agli stretti congiunti di un lavoratore deceduto per infortunio sul lavoro o malattia professionale. Questa rendita costituisce un diritto autonomo spettante iure proprio ai superstiti e non iure successionis, pertanto, il diritto alla rendita prescinde dall'avvenuto riconoscimento di una rendita in favore del lavoratore deceduto per lo stesso evento

giovedì 16 ottobre 2025

 Entro quando deve manifestarsi la malattia professionale per fare operare la presunzione di riferibilità alle mansioni nocive svolte?

Cass. 14/10/2025, n. 27410


In tema di riconoscimento del nesso causale per malattie professionali tabellate, qualora il lavoratore dimostri di essere affetto da una patologia inclusa nelle tabelle INAIL e di essere stato addetto alla lavorazione nociva, il nesso eziologico è presunto per legge solo ove la malattia stessa si sia manifestata entro il periodo massimo di indennizzabilità previsto in tabella. Oltre tale periodo, è onere del lavoratore provare la concreta riconducibilità della malattia all'attività lavorativa svolta, tenuto con

mercoledì 15 ottobre 2025

 La prescrizione dei crediti nel pubblico impiego da quandi decorre?


Cass  10/10/2025, n. 27184

La prescrizione dei crediti retributivi dei lavoratori nel pubblico impiego contrattualizzato, sia nei rapporti a tempo indeterminato, sia in quelli a tempo determinato, e anche in caso di successione di contratti a termine, decorre, per i crediti che nascono nel corso del rapporto lavorativo, dal giorno della loro insorgenza, e per quelli che maturano alla cessazione, da tale data, non essendo configurabile un "metus" nei confronti della pubblica amministrazione.

martedì 14 ottobre 2025

 Quando può essere riconosciuta la malattia professionale?


Cass. 09/10/2025, n. 27104


L'azione volta al riconoscimento della natura professionale di una malattia e alla concessione dei relativi benefici a carico dell'INAIL presuppone l'esistenza di un rapporto di lavoro. La mancata dimostrazione del rapporto di lavoro rende impossibile procedere alla delibazione circa le provvidenze richieste.

lunedì 13 ottobre 2025

 Il ccnl può escludere dal computo del comporto  malattie particolarmente gravi?


Cass. 07/10/2025, n. 26956


In tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto, qualora il CCNL preveda una clausola di esclusione dal computo delle assenze per "malattie particolarmente gravi", tale esenzione si applica alle patologie che richiedono terapie salvavita. Inoltre, spetta al lavoratore l'onere di fornire la certificazione medica attestante la gravità della malattia e la necessità di tali terapie.

venerdì 10 ottobre 2025

 Da quando decorre la prescruzione per crediti da lavoro per i soci lavoratori?

Cass. 07/10/2025, n. 26958

Secondo la disciplina del rapporto di lavoro del socio lavoratore di cooperativa con rapporto di lavoro subordinato delineata dalla legge n. 142 del 2001, l'astratta possibilità di intimazione di un mero licenziamento da parte della cooperativa che porta all'estinzione del rapporto di lavoro, rende la tutela dei lavoratori in relazione alla vicenda estintiva del rapporto di lavoro incerta e non predeterminabile a priori, secondo un regime di stabilità, potendo essere applicata al (solo) licenziamento del socio, in ragione del requisito dimensionale, la tutela obbligatoria prevista dalla legge n. 604/1966 o quella variamente delineata dall'art. 18 della legge n. 300/70 nella versione novellata dalla legge n. 92/2012 (sostituita per i nuovi assunti dal D.Lgs. n. 23/2015) che non garantisce sempre la stabilità del rapporto con conseguente applicazione della decorrenza dalla prescrizione dalla fine del rapporto, per la presenza dei presupposti di fatto relativi all'esistenza del "metus" del lavoratore

giovedì 9 ottobre 2025

 Come è ripartito l'onere della prova in materia di equo indennizzo?


Cass. 07/10/2025, n. 26923


In tema di risarcimento del danno alla salute conseguente all'attività lavorativa, il nesso causale rilevante ai fini del riconoscimento dell'equo indennizzo per la causa di servizio è identico a quello da provare ai fini della condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno, quando si faccia riferimento alla medesima prestazione lavorativa e al medesimo evento dannoso; una volta provato tale nesso causale, grava sul datore di lavoro l'onere di dimostrare di aver adottato tutte le cautele necessarie per impedire il verificarsi dell'evento dannoso.

mercoledì 8 ottobre 2025

 Quale iter valutativo deve essere seguito per determinare la correttezza del licrlenziamento per giusta causa?


Cass. 06/10/2025, n. 26771


In tema di licenziamento per giusta causa, rilevano la natura e la qualità del singolo rapporto, la posizione delle parti, l'oggetto delle mansioni e il grado di affidamento che queste richiedono. Occorre altresì valutare il fatto concreto nella sua portata oggettiva e soggettiva, attribuendo rilievo determinante alla potenzialità del fatto medesimo di porre in dubbio la futura correttezza dell'adempimento.

martedì 7 ottobre 2025

 Quando ricorre la giustificatezza nel licenziamento del dirigente?


Cass. 02/10/2025, n. 26609


Nel licenziamento dei dirigenti, la nozione di giustificatezza si differenzia da quella di giusta causa e giustificato motivo, giustificando il recesso non arbitrario basato su circostanze idonee a turbare il rapporto fiduciario, anche in caso di mera inadeguatezza rispetto alle aspettative.

lunedì 6 ottobre 2025

 Che tassazione si applica alle indennità di cessazione del rapporto di agenzia?


Cass. 02/10/2025, n. 26571


Le indennità percepite per la cessazione di rapporti di agenzia costituiscono reddito di lavoro autonomo e sono assoggettate a ritenuta d'acconto, in virtù del combinato disposto degli artt. 49, commi 4 e 12, lett. f) del D.P.R. n. 597 del 1973, e 25, comma 1, terza proposizione, del D.P.R. n. 600 del 1973

sabato 4 ottobre 2025

 Quando risponde il preposto alla sicurezza?



Cass. 18/06/2025, n. 32520

Il preposto, in virtù delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali connessi al suo incarico, ha l'obbligo di sovraintendere all'attività lavorativa garantendo l'attuazione delle direttive ricevute e controllandone la corretta esecuzione, esercitando un funzionale potere di iniziativa. In tale veste, assume la qualità di garante della sicurezza del lavoro e risponde degli infortuni occorsi ai lavoratori in violazione degli obblighi derivanti da detta posizione di garanzia, purché sia titolare dei poteri necessari per impedire l'evento lesivo.

giovedì 2 ottobre 2025

 Il dipendente pubblico può essere licenziayi per aver dichiarato falsamente la non  sussistenza di altri rapporti di lavoro al momento dell'assunzione?


Cass. 24/09/2025, n. 26049


Il licenziamento per giusta causa di un lavoratore pubblico può essere confermato qualora sia accertata la falsità dichiarativa all'atto dell'instaurazione del rapporto di lavoro. L'infedeltà della dichiarazione in merito alla non sussistenza di altri rapporti di impiego pubblico o privato è di per sé sufficiente a giustificare la sanzione espulsiva.

mercoledì 1 ottobre 2025

 Da quando decorre la prescrizione dei crediti retributivi derivanti dal lavoro in carcere?

Cass. 28/09/2025, n. 26300


In tema di lavoro svolto dai detenuti in regime carcerario, il rapporto di lavoro deve essere considerato unitario e continuativo, non essendo configurabili interruzioni intermedie. La prescrizione dei crediti retributivi del lavoratore inizia a decorrere dalla fine del rapporto di lavoro, che coincide generalmente con la cessazione dello stato di detenzione, salvo circostanze particolari quali l'età, lo stato di salute o di idoneità al lavoro.