sabato 13 dicembre 2025

 Quando sono obbligatori i ccnl di diritto privato?


Cass. 10/12/2025, n. 32123


Il primo comma dell'art. 2070 c.c. non opera nei riguardi della contrattazione collettiva di diritto comune, la  quale ha efficacia vincolante limitatamente agli iscritti alle associazioni sindacali   stipulanti e a coloro che, esplicitamente o implicitamente, vi abbiano prestato adesione.   Il lavoratore non può aspirare all'applicazione di un diverso contratto collettivo  se il datore di lavoro non vi è obbligato per appartenenza sindacale, ma può richiamare tale disciplina come termine di riferimento per la determinazione della retribuzione  ex art. 36 Cost.

giovedì 11 dicembre 2025

 Quali doveri incombono sul  dipendente pubblico?


Cass. 07/12/2025, n. 31897


Il dipendente pubblico deve astenersi dal partecipare ad attività che possano generare un conflitto di interesse attuale, anche se potenziale, con l'obbligo di segnalare  i rapporti di collaborazione avuti negli ultimi tre anni. La mera esistenza di un rapporto di collaborazione risalente nel tempo e di durata limitata non configura automaticamente una situazione di conflitto di interessi che imponga l'astensione dal procedimento amministrativo.

mercoledì 10 dicembre 2025

 Entro quanto deve  concludersi il procedimento disciplinare nel pubblico impiego  prima della roforma del 2017?


Cass. 05/12/2025, n. 31788


L'art. 55-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 165/2001, nel testo antecedente alle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 75/2017, prevede che il procedimento disciplinare, a pena di decadenza dalla potestà disciplinare,debba concludersi entro centoventi giorni dalla "data di prima acquisizione della notizia dell'infrazione". Tale data coincide con il momento in cui l'ufficio competente abbia acquisito una notizia sufficientemente circostanziata da consentire l'avvio  corretto del procedimento, escludendosi genericità della notizia che richieda accertamenti preliminari.

martedì 9 dicembre 2025

 La carta docenti spetta anche al personale non di ruolo?


Corte d'Appello Milano, Sez. lavoro, Sentenza, 06/10/2025, n. 674

La carta docente, prevista dall'art. 1, comma 121, della L. n. 107 del 2015, spetta anche ai docenti non di ruolo, inclusi quelli con incarico annuale e quelli titolari di incarico fino al termine delle attività didattiche. In caso di mancato  riconoscimento tempestivo del beneficio, i docenti interni al sistema scolastico (iscritti nelle graduatorie di supplenze, incaricati di supplenza o transitati in ruolo) possono chiedere l'adempimento in forma specifica e l'attribuzione della carta, inclusi interessi   o rivalutazione.

sabato 6 dicembre 2025

 Su chi incombe l'onere di provate l'esatto inquadramento del lavoratore?


Cass. 23/11/2025, n. 30780

Quando il lavoratore allega un demansionamento riconducibile ad un inesatto adempimento  dell'obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell'art. 2103 cod. civ., è su quest'ultimo che incombe l'onere di provare l'esatto adempimentodel suo obbligo, o attraverso la prova della mancanza in concreto del demansionamento     ovvero attraverso la prova che fosse giustificato dal legittimo esercizio dei poteri     imprenditoriali o disciplinari oppure, in base all'art. 1218 cod. civ., a causa di un'impossibilità della prestazione derivante da causa a lui       non imputabile

giovedì 4 dicembre 2025

 Dopo quando si consegue il diritto alle mansioni superiori prima del 2015 ?

Cass. 01/12/2025, n. 31355


Il lavoratore ha diritto all'inquadramento superiore in base alle mansioni effettivamente  svolte, a partire dal novantesimo giorno successivo all'assegnazione delle mansioni superiori. In caso di contestazione giudiziaria, il raffronto fra le mansioni concretamente   svolte e le qualifiche contrattuali deve essere effettuato dal giudice di merito.

mercoledì 3 dicembre 2025

 L'illecito contributi o determina automaticamente l'esclusione dalle gare?

T.A.R. Toscana Firenze, Sez. III, 14/11/2025, n. 1856

L'illecito contributivo in materia di sicurezza del lavoro è prevista nell'ambito  delle cause di esclusione non automatiche all'art. 95, comma 1, lett. a), del d. lgs. n. 36/2023, ma non è irragionevole la valutazione della Commissione di gara che, nel caso di  specie, ha escluso che tale illecito possa incidere sull'affidabilità dell'operatore economico, in quanto trattasi di una violazione che ha comportato l'irrogazione di una sanzione pecuniaria di poco inferiore ai 2.500 euro e non ha proceduto all'esclusione.