Quali sono i divisori e le nozioni di retribuzione nel ccnl dipendenti
di Aziende e Cooperative esercenti attività del settore Servizi Cisal?
Art. 27 - I vari termini indicati nel presente CCNL si
assumono nel seguente significato:
a. “Paga Base Nazionale
Conglobata Mensile” o “PBNCM”:
Comprende gli importi della
retribuzione contrattualmente definita nella apposita Parte Speciale per la
generalità dei Lavoratori nei vari livelli (art. 139), ed è comprensiva dell’ex
indennità di contingenza ed E.D.R.
b. “Divisore Convenzionale Orario”
o “ DCO”:
Per ricavare la retribuzione
oraria dovuta, è uguale a 173 per i lavoratori che effettuano l’orario ordinario
settimanale fino alle 40 ore. Per i lavoratori discontinui con orario ordinario
settimanale
superiore alle 40 ore, il
divisore si ottiene mediante la seguente formula = 173:40 x Orario settimanale,
espresso in ore e arrotondato alle cifre intere.
Per esempio, per un lavoratore
discontinuo con orario settimanale di 48 ore, si calcolerà: 173:40x48
= 207.
Pertanto, in tale caso, la Paga Base Conglobata
Oraria si otterrà dividendo la “Paga Base Nazionale Conglobata Mensile” per
207.
c. “Divisore Convenzionale
Giornaliero” o “ DCG”:
Per ricavare la retribuzione
giornaliera dovuta, partendo dalla P.B.N.C.M., è uguale a 26;
d. “Paga Base Conglobata Oraria”
o “ PBCO”:
E’ la quota oraria che si ottiene
dividendo la Paga Base
Nazionale Conglobata Mensile per il Divisore Convenzionale Orario.
e. “Paga Base Conglobata
Giornaliera” o “PBCG”:
Si ottiene dividendo la Paga Base Nazionale
Conglobata Mensile per il Divisore Convenzionale Giornaliero.
“Retribuzione Lorda Mensile” o “RLM”:
S’intende la retribuzione lorda
mensile costituita dai seguenti elementi:
paga base nazionale conglobata
mensile;
eventuali scatti d’anzianità;
eventuali superminimi o
assegni “ad personam” continuativi;
elemento perequativo regionale
(EPR);
tutti gli altri elementi
retributivi derivanti dalla contrattazione individuale o collettiva che siano
stati previsti come utili per le retribuzioni differite ed il TFR.
Le retribuzioni condizionate,
quali premi presenza, indennità sostitutiva di trasporto, premi di produttività,
indennità correlate ai modi della prestazione (indennità di trasferta,
indennità trasfertisti, maggiorazioni di turno, indennità di maneggio denaro,
ecc.) non rientrano nella RLM e,
quindi, non sono utili ai fini
della determinazione delle aliquote orarie/giornaliere per le integrazioni
d’infortunio o malattia, sia
professionali sia extraprofessionali. Inoltre, tali voci retributive sono già
comprensive degli eventuali ratei
afferenti ferie, festività, riposi, tredicesima e TFR e, pertanto, sono ininfluenti
nella determinazione retributiva di tali Istituti.
g. “Retribuzione Oraria Normale”
o “RON”:
Si ottiene dividendo la “Retribuzione
Lorda Mensile” per il Divisore Convenzionale Orario.
h. “Retribuzione Giornaliera
Normale” o “RGN”:
Si ottiene dividendo la Retribuzione Lorda
Mensile per il Divisore Convenzionale Giornaliero.
i. “Retribuzione Media Globale
Giornaliera” o “RMGG”:
E’ la retribuzione che si calcola
con i criteri indicati dall’INPS.
j. “Retribuzione Lorda Mensile di
Fatto” o “RLMDF”:
S’intende l’importo mensile
complessivamente dovuto al Lavoratore quale corrispettivo. È perciò comprensiva
di tutte le voci stabili dovute nel periodo considerato. Essa, ad esempio, non
comprende:
- gli importi forfettariamente
riconosciuti per lavoro extraorario contrattuale (supplementare e/o
straordinario);
- gli importi dovuti per i
particolari modi della prestazione quando possono essere reversibili, quali
indennità di trasferta, di turno di maneggio denaro e simili, gli importi
condizionati e variabili, conseguenti ai “Premi di risultato” e simili;
- le indennità sostitutive (di
permessi, di ferie, di preavviso, ecc.);
- i rimborsi spese.
Nel caso in cui la retribuzione
del Lavoratore preveda un’integrazione mensile variabile, al fine di
garantirgli un certo importo
lordo fisso mensile, tale importo lordo mensile garantito coinciderà con la “Retribuzione
Lorda Mensile di Fatto”.
k. “Rimborso spese”: S’intende il
ristoro delle spese a qualsiasi titolo sostenute dal Lavoratore in nome e per
conto del Datore, ivi comprese le spese di viaggio, vitto e pernottamento,
conseguenti al lavoro comandato al di fuori della sede abituale di lavoro, nei
limiti della normalità o preventivamente concordate.
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