Entro quando di decade dal diritto all'indennità di mobilità ex art. 7 legge 223 del 2001?
Cass. 15/04/2022, n. 12373
Entro quando di decade dal diritto all'indennità di mobilità ex art. 7 legge 223 del 2001?
In caso di addebito disciplinare che ha rilevanza anche penale come deve essere valutato il principio dell'immediatezza?
Come deve essere calcolato l'aliunde percipiendum in caso di licenziamento assoggettato alla disciplina ex art. 18 comma 4 della legge 300 del 1970 come modificata dalla legge 92 del 2012?
Cass. 19/04/2022, n. 12448
Quando l'inidoneità fisica del lavoratore può essere ricondotta ad una condizione di handicap?
Quando l'inidoneità fisica deriva da handicap quali oneri ha il datore di lavoro?
In tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di "handicap", sussiste l'obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi ragionevoli nei luoghi di lavoro ai fini della legittimità del recesso, che discende, pur con riferimento a fattispecie sottratte "ratione temporis" alla applicazione dell'art. 3, comma 3 bis, del d.lgs. n. 216 del 2003, di recepimento dell'art. 5 della Dir. 2000/78/CE, dall'interpretazione del diritto nazionale in modo conforme agli obiettivi posti dal predetto art. 5, considerato l'obbligo del giudice nazionale di offrire una interpretazione del diritto interno conforme agli obiettivi di una direttiva anche prima del suo concreto recepimento e della sua attuazione
Cass. 26/10/2018, n. 27243
In tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, derivante da una condizione di "handicap", sussiste l'obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi nei luoghi di lavoro - purché comportanti un onere finanziario proporzionato alle dimensioni e alle caratteristiche dell'impresa e nel rispetto delle condizioni di lavoro dei colleghi dell'invalido - ai fini della legittimità del recesso, in applicazione dell'art. 3, comma 3 bis, del d.lgs. n. 216 del 2003, di recepimento dell'art. 5 della Direttiva 2000/78/CE, secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata e conforme agli obiettivi posti dal predetto art. 5 (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito, che, dopo aver vagliato analiticamente anche la serie di mansioni indicate dal lavoratore, aveva ritenuto assolto l'obbligo datoriale in considerazione dell'accertata insussistenza di mansioni equivalenti o inferiori da affidare al lavoratore stesso, perché incompatibili con l'inabilità ovvero occupate da altri lavoratori con posizioni intangibili). (Rigetta, CORTE D'APPELLO MILANO, 23/03/2017)
Quali norme hanno introdotto il fondo di tesoreria presso l'Inps?
Come viene erogato ilo TFR in caso di imprese assoggettate al Fondo di tesoreria?
Come interpretare le clausole generali dei ccnl in merito ai contratti collettivi al fine di determinare l'applicazione della saznione conservativa in luogo del licenziamento?
Entro quali limiti opera la decadenza prevista dall'art. 32 della legge 183 del 2010 in caso di trasferimento di azienda ex art. 2112 cc.?
In caso di violazione delle norme dettate per la regolamentazione dei servizi pubblici essenziali quando è possibile attivare le procedure disciplinari contro i lavoratori?
Il danno biologico assorbe anche il danno morale?
Quando si può procedere per far accertare il proprio stato d'invalidita'?
Quando il ccnl individua un comportamento censurabile con una sanzione conservativa e' possibile procedere al licenziamento?
Entro quali limiti era possibile detrarre quanto percepito dal lavoratore nel periodo intercorrente tra la data del licenziamento e la data di reintegra sino alla riforma Fornero?
Come opera la responsabilità ex art. 2087 cc?