Su chi grava la prova dell'interesse temporaneo nel distacco?
martedì 31 gennaio 2023
lunedì 30 gennaio 2023
Che tipologia di responsabilità prevede l'art 2087 cc
venerdì 27 gennaio 2023
Quando un licenziamento collettivo può essere limitato ad uno stabilimento?
giovedì 26 gennaio 2023
Come si prova il danno da demansionamento?
mercoledì 25 gennaio 2023
Quali criteri si devono seguire nella scelta del lavoratore in caso di riduzione del personale in assenza di procedure collettive?
martedì 24 gennaio 2023
Come deve ottemperare all'ordine di riammissione in servizio del lavoratore?
Cass. 17/01/2023, n. 1293
L'ottemperanza del datore di lavoro all'ordine giudiziale di riammissione in servizio implica il ripristino della posizione di lavoro del dipendente, il cui reinserimento nell'attività lavorativa deve quindi avvenire nel luogo precedente e nelle mansioni originarie, a meno che il datore di lavoro non intenda disporre il trasferimento del lavoratore ad un'altra unità produttiva, e sempre che il mutamento della sede sia giustificato da sufficienti ragioni tecniche, organizzative e produttive, fermo restando che, ove sia contestata la legittimità del trasferimento, il datore di lavoro ha l'onere di allegare e provare in giudizio le fondate ragioni che lo hanno determinato e non può limitarsi a negare la sussistenza dei motivi di illegittimità oggetto di allegazione e richiesta probatoria della controparte, ma deve comunque provare le reali ragioni tecniche, organizzative e produttive che giustificano il provvedimento.
lunedì 23 gennaio 2023
L'obbligo di repechage si applica ai dirigenti in caso di licenziamento?
venerdì 20 gennaio 2023
Quando va apposta la firma ai fini della validità del patto di prova?
giovedì 19 gennaio 2023
Quando sorge il diritto di credito del lavoratore verso il tfr?
mercoledì 18 gennaio 2023
In caso di più perizie nei diversi gradi di giudizio il giudice di appello come deve individuare quella considerata più corretta?
Laddove il giudice di appello, in presenza di plurime relazioni peritali svolte con esiti difformi nei giudizi di merito di primo e secondo grado, intenda uniformarsi alla seconda consulenza, non può limitarsi ad una adesione acritica alla stessa ma deve giustificare la propria preferenza indicando le ragioni per le quali ritenga preferibile aderire alla seconda consulenza e non anche alle diverse conclusioni attinte con la prima relazione peritale dal consulente di ufficio di primo grado.
martedì 17 gennaio 2023
L'apicazione della legge 300 del 1970 alla pa incontra limiti dimensionali?
In forza del comma 2 dell'art. 51 del dlgs 165 del 2001:
La legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni, si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendentilunedì 16 gennaio 2023
Quando il rifiuto del lavoratore di svolgere la prestazione secondo le direttive del datore di lavoro può determinare il licenziamento per giusta causa?
sabato 14 gennaio 2023
La stabilizzazione dei rapporti di lavoro impone la continuità del precedente rapporto?
Cass. 09/01/2023, n. 297
Le norme in tema di stabilizzazione non prevedono la continuazione, a tempo indeterminato, dello stesso rapporto di lavoro a tempo determinato, ma la conclusione di un nuovo contratto a tempo indeterminato, nel quale può legittimamente essere attribuito un inquadramento diverso da quello conseguito in precedenza dallo stesso lavoratore.
giovedì 12 gennaio 2023
Come è stato modificato il congedo parentale dalla legge di bilancio 2023?
mercoledì 11 gennaio 2023
Quale tassazione prevede per le mance nelle strutture ricettive la finanziaria del 2023?
L'art. 1 comma 58 della legge 197 del 2022
58. Nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all'articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, le somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, anche attraverso mezzi di pagamento elettronici, riversate ai lavoratori di cui al comma 62, costituiscono redditi di lavoro dipendente e, salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggette a un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 5 per cento, entro il limite del 25 per cento del reddito percepito nell'anno per le relative prestazioni di lavoro. Tali somme sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini del calcolo dei contributi di previdenza e assistenza sociale e dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e non sono computate ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto.
martedì 10 gennaio 2023
Quali sgravi prevede la finanziaria del 2023 per l'assunzione di percettori di reddito di cittadinanza?
In forza del comma 294 della legge 197 del 2022:
lunedì 9 gennaio 2023
In caso di ricorso ad ammortizzatori sociali il dipendente che non richiede l'applicazione della rotazione dei lavoratori sospesi decade dal diritto al risarcimento?
venerdì 6 gennaio 2023
Quando spettano i riposi giornalieri per maternità al padre?
giovedì 5 gennaio 2023
I docenti con contratto a termine hanno diritto al medesimo trattamento retributivo del personale a tempo indeterminato sulla base dell'anzianità effettiva?
mercoledì 4 gennaio 2023
In forza del comma 342 dell'art. 1 del dl 197 del 2022 quali tipologie di aziende possono ricorrere alle prestazioni occasionali?
martedì 3 gennaio 2023
Entro quali limiti è possibile acquisire prestazioni di lavoro occasionali per ciascun utilizzatore?
lunedì 2 gennaio 2023
Il limite di età di accesso ai concorsi pubblici può essere dichiarato incostituziobale per contrarietà all'art. 3 cost.?