Da quando decorre la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata
sabato 30 settembre 2023
giovedì 28 settembre 2023
In caso di sproporzione tra condotta e licenziamento applicabile quale sanzione è prevista dall'art. 18 della legge 300 del 1970?
mercoledì 27 settembre 2023
Entro quali limiti si estende l'obbligo di vigilanza del datore di lavoro in caso si nomina di un garante?
martedì 26 settembre 2023
Quando il mobbing può costituire reato?
lunedì 25 settembre 2023
Per evitare il termine del comporto il lavoratore ha diritto a fruire delle ferie?
Cass. 21/09/2023, n. 26997
sabato 23 settembre 2023
L'azione di rivalsa dell'Inail contro il datore di lavoro impone la chiamata in giudizio degli incaricati alla sicurezza le cui omissioni hanno concorso a causare l'infortunio?
giovedì 21 settembre 2023
All'impugnazionazione giudiziale avente ad oggetto l'ingiustificatezza del licenziamento si applicano i termini decadenziali introdotti dal collegato lavoro?
Cass. 14/09/2023, n. 26532
questa Corte ha affermato che i termini di decadenza ed inefficacia dell'impugnazione stabiliti dalla L. n. 604 del 1966, art. 6, come modificato dalla L. n. 183 del 2010, art. 32 (Collegato Lavoro), non si applicano alle ipotesi di ingiustificatezza convenzionale del recesso, cui consegue la tutela meramente risarcitoria dell'indennità supplementare, secondo un'interpretazione doverosamente restrittiva - trattandosi di norme in materia di decadenza - del concetto di "invalidità" di cui alla L. n. 183 del 2010, art. 32, comma 2, da intendere quale vizio suscettibile di determinare la demolizione del negozio e dei suoi effetti solutori, come previsto per le ipotesi sanzionate dall'art. 18, comma 1, Statuto dei lavoratori novellato dalla L. 2012 (cfr. in tal senso Cass. nn. 148 e 395 Cass. n. 6828 del 2023).
mercoledì 20 settembre 2023
martedì 19 settembre 2023
Quando è ammissibile l'appello contro le sentenze soggette al rito del lavoro?
lunedì 18 settembre 2023
L'inps può far valere direttamente l'interposizione fittizia della manodopera senza un'azione dei lavoratori?
Cass. 14/09/2023, n. 26588
In tema di omesso versamento dei contributi previdenziali, l'accertamento della natura fittizia del rapporto con il datore di lavoro interposto, da cui discende il potere dell'ente previdenziale di applicare le relative sanzioni, costituisce oggetto di questione pregiudiziale, di cui il giudice può conoscere in via incidentale. Non è necessaria, pertanto, la previa azione del prestatore di lavoro, volta all'accertamento dell'interposizione fittizia e alla costituzione del rapporto di lavoro alle dipendenze dell'utilizzatore. Ne consegue che, con precipuo riguardo all'appalto irregolare, sussiste la legittimazione degli enti previdenziali a proporre un'azione finalizzata a far valere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra committente e lavoratore.
sabato 16 settembre 2023
Quando si ha rischio elettivo?
Cass. 04/08/2023, n. 23826
giovedì 14 settembre 2023
Come si determina il danno non patrimoniale per lesione ad interessi costituzionalmente protetti?
Cass. 01/09/2023, n. 25598
mercoledì 13 settembre 2023
Cosa può ottenere il lavoratore in caso di omesso versamento dei contributi?
Cass. 01/09/2023, n. 25598
martedì 12 settembre 2023
Quando sorge il diritto al danno differenziale?
lunedì 11 settembre 2023
Le prestazioni domestiche rese durante la convivenza more uxorio possono costituire lavoro domestico?
Tribunale Parma, Sez. lavoro, 31/08/2023, n. 327venerdì 8 settembre 2023
Quando sorge l'obbligo di iscriversi alla gestione separata INPS?
Cass. 01/09/2023, n. 25598
giovedì 7 settembre 2023
Quali sono i limiti dell'obbligo di sicurezza incombente sul datore di lavoro?
mercoledì 6 settembre 2023
Da quando decorre la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata?
martedì 5 settembre 2023
Quando spetta il buono pasto nel comparto sanità?
lunedì 4 settembre 2023
Nell'interpretazione del ccnl quali norme sono preminenti nella ricostruzione della volontà delle parti?