La violazione dell'obbligo posto dal ccnl di comunicare l'imminente scadenza del periodo di comporto quali conseguenze determina in merito al licenziamento?
avv.Raffaele Ingrassia diritto del lavoro
venerdì 17 maggio 2024
giovedì 16 maggio 2024
L'invio contemporaneo di certificazioni mediche da parte di una pluralità di lavoratori può costituire una forma di sciopero?
mercoledì 15 maggio 2024
La tipizzazione delle ipotesi di licenzoamento stabilite dal ccnl è vincolante per i giudici?
Cass. 13/05/2024, n. 12989
In tema di licenziamento disciplinare, la tipizzazione delle cause di recesso contenuta nella contrattazione collettiva non è vincolante, potendo il catalogo delle ipotesi di giusta causa e di giustificato motivo essere esteso, in relazione a condotte comunque rispondenti al modello di giusta causa o giustificato motivo, ovvero ridotto, se tra le previsioni contrattuali ve ne siano alcune non rispondenti al modello legale, dunque nulle per violazione di norma imperativa; con la conseguenza che il giudice non può limitarsi a verificare se il fatto addebitato sia riconducibile ad una previsione contrattuale, dovendo comunque valutare in concreto la condotta addebitata e la proporzionalità della sanzione. Il giustificato motivo soggettivo, al pari della giusta causa di licenziamento, è nozione legale rispetto alla quale non sono vincolanti le previsioni dei contratti collettivi, che hanno valenza esemplificativa, con il solo limite all'irrogazione di un licenziamento per giusta causa quando costituisca più grave sanzione di quella prevista dal contratto collettivo in relazione a una determinata infrazione. Pertanto, il giudice di merito deve verificare la condotta, in tutti gli aspetti soggettivi ed oggettivi che la compongono, anche al di là della fattispecie contrattuale prevista.
martedì 14 maggio 2024
Quando deve essere effettuata la formazione dei lavoratori?
Cass. 10/05/2024, n. 12790
lunedì 13 maggio 2024
L'assenza per i permessi ex l. 104 del 1992 deve essere legata all'assistenza?
sabato 11 maggio 2024
La decadenza ex art. 46 dpr 638 del 1970 è rilevabile d'ufficio?
giovedì 9 maggio 2024
Le ecodotte al di fuori del rapporto di lavoro possoni determinare la risoluzione del rapporto?
Cass. 06/05/2024, n. 12098
La condotta illecita extralavorativa è suscettibile di rilievo disciplinare poiché il lavoratore è tenuto non solo a fornire la prestazione richiesta ma anche, quale obbligo accessorio, a non porre in essere, fuori dall'ambito lavorativo, comportamenti tali da ledere gli interessi morali e materiali del datore di lavoro o compromettere il rapporto fiduciario con lo stesso; tali condotte, ove connotate da caratteri di gravità, possono anche determinare l'irrogazione della sanzione espulsiva