La violazione dell'obbligo posto dal ccnl di comunicare l'imminente scadenza del periodo di comporto quali conseguenze determina in merito al licenziamento?
venerdì 17 maggio 2024
giovedì 16 maggio 2024
L'invio contemporaneo di certificazioni mediche da parte di una pluralità di lavoratori può costituire una forma di sciopero?
mercoledì 15 maggio 2024
La tipizzazione delle ipotesi di licenzoamento stabilite dal ccnl è vincolante per i giudici?
Cass. 13/05/2024, n. 12989
In tema di licenziamento disciplinare, la tipizzazione delle cause di recesso contenuta nella contrattazione collettiva non è vincolante, potendo il catalogo delle ipotesi di giusta causa e di giustificato motivo essere esteso, in relazione a condotte comunque rispondenti al modello di giusta causa o giustificato motivo, ovvero ridotto, se tra le previsioni contrattuali ve ne siano alcune non rispondenti al modello legale, dunque nulle per violazione di norma imperativa; con la conseguenza che il giudice non può limitarsi a verificare se il fatto addebitato sia riconducibile ad una previsione contrattuale, dovendo comunque valutare in concreto la condotta addebitata e la proporzionalità della sanzione. Il giustificato motivo soggettivo, al pari della giusta causa di licenziamento, è nozione legale rispetto alla quale non sono vincolanti le previsioni dei contratti collettivi, che hanno valenza esemplificativa, con il solo limite all'irrogazione di un licenziamento per giusta causa quando costituisca più grave sanzione di quella prevista dal contratto collettivo in relazione a una determinata infrazione. Pertanto, il giudice di merito deve verificare la condotta, in tutti gli aspetti soggettivi ed oggettivi che la compongono, anche al di là della fattispecie contrattuale prevista.
martedì 14 maggio 2024
Quando deve essere effettuata la formazione dei lavoratori?
Cass. 10/05/2024, n. 12790
lunedì 13 maggio 2024
L'assenza per i permessi ex l. 104 del 1992 deve essere legata all'assistenza?
sabato 11 maggio 2024
La decadenza ex art. 46 dpr 638 del 1970 è rilevabile d'ufficio?
giovedì 9 maggio 2024
Le ecodotte al di fuori del rapporto di lavoro possoni determinare la risoluzione del rapporto?
Cass. 06/05/2024, n. 12098
La condotta illecita extralavorativa è suscettibile di rilievo disciplinare poiché il lavoratore è tenuto non solo a fornire la prestazione richiesta ma anche, quale obbligo accessorio, a non porre in essere, fuori dall'ambito lavorativo, comportamenti tali da ledere gli interessi morali e materiali del datore di lavoro o compromettere il rapporto fiduciario con lo stesso; tali condotte, ove connotate da caratteri di gravità, possono anche determinare l'irrogazione della sanzione espulsiva
mercoledì 8 maggio 2024
Pubblucare offese su Facebook contro la datrice di lavore può determinare il licenziamento?
martedì 7 maggio 2024
Come devono essere usati i permessi ex art. 33 della legge 104 del 1992?
lunedì 6 maggio 2024
Quale retribuzione spetta durante le ferie?
Cass. 02/05/2024, n. 11760
La retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali, ai sensi dell'art. 7 della Direttiva 2003/88/CE, per come interpretata dalla Corte di Giustizia, comprende qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore. Del pari, con riguardo all'indennità spettante in caso di mancato godimento delle ferie, essa deve comprendere qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore.
venerdì 3 maggio 2024
Quando sorge l'obbligo contributivo dei professionisti alla gestione separata?
Cass. 30/04/2024, n. 11535
In tema di obblighi contributivi degli avvocati iscritti alla Gestione Separata INPS, la produzione di un reddito superiore alla soglia di 5.000 euro vale a privare di rilievo ogni questione circa la natura abituale o occasionale dell'attività libero-professionale da assoggettare a contribuzione, dal momento che il superamento della soglia di cui al D.L. n. 269 del 2003, art. 44, determina comunque la sottoposizione all'obbligo di contribuzione in favore della Gestione separata. Tale importo rileva solo quale limite per l'insorgenza dell'obbligo nei lavoratori occasionali (e solo per essi), mentre non opera quale soglia di esenzione di contribuzione.
giovedì 2 maggio 2024
Come devono essere indicati i turni nel rapporto part time?
Cass. 29/04/2024, n. 11333
mercoledì 1 maggio 2024
Quali sono i requisiti di residenza posti per gli stranieri per ottenere il premio natalità?
Cass. 22/04/2024, n. 10728
Dal momento che l'art. 1, comma 353, L. n. 232 del 2016 non ha previsto alcuna limitazione soggettiva del premio di natalità correlata al possesso della cittadinanza dell'Unione o alla titolarità di un permesso di lungo soggiorno, è illegittimo il rifiuto che l'INPS opponga in proposito, sulla scorta delle proprie circolari nn. 39 e 61 del 2017, le quali hanno introdotto un requisito non previsto dal legislatore e per di più idoneo a determinare un'indebita disparità di trattamento per causa di nazionalità in danno delle cittadine di paesi extracomunitari.
lunedì 29 aprile 2024
Quando deve essere dato il licenziamento nella procedura ex art. 7 della legge 604 del 1966?
Cass. 22/04/2024, n. 10734
Il legislatore (delegato) nel novellare l'art. 7 della L. n. 604 del 1966 ha attribuito rilievo al fatto obiettivo del fallimento del tentativo di conciliazione piuttosto che al dato cronologico e formale della chiusura del verbale redatto in sede di commissione provinciale di conciliazione, cui si riferisce il successivo comma 8 dello stesso art. 7 cit. Invero, detto verbale può senz'altro attestare l'esito del tentativo di conciliazione e il suo fallimento, ma appunto per questo documenta un dato logicamente e giuridicamente distinto ed anteriore al momento della chiusura della relativa verbalizzazione. Inoltre, sempre il tenore testuale della disposizione non impone che la comunicazione del licenziamento, consentita al datore di lavoro "Se fallisce il tentativo di conciliazione", debba intervenire in un contesto differente e successivo a quello del verbale suddetto.
venerdì 26 aprile 2024
Entro che limiti opera il repechage?
Cass. 19/04/2024, n. 10627
mercoledì 24 aprile 2024
La consegna della busta paga prova il pagamento?
martedì 23 aprile 2024
Quando si consuma il reato di msncato versamento delle ritenute?
lunedì 22 aprile 2024
L'accordo in sede sindacake puo' essere sottoscritto presso la sede dell'azienda?
sabato 20 aprile 2024
Nel corso del contratto a termine per ragioni sostitutive di lavoratore assente, occorre destinare il nuovo assunto alle mansioni del sostituito?
giovedì 18 aprile 2024
Che cosa prevede il diritto di esclusiva?
mercoledì 17 aprile 2024
Quando possono essere utilizzati i poteri istruttori del giudice nel rito del lavori?
martedì 16 aprile 2024
In caso di violazione dell'obbligo di repechage nella vigenza dell'art. 18 della legge 300 del 1970 è prevista la reintegra?
Cass. 12/04/2024, n. 9937
lunedì 15 aprile 2024
L'art. 2126 cc è applicabile al pubblico impiego?
Cass. 10/04/2024, n. 9631
venerdì 12 aprile 2024
Come è ripartito l'onere della prova in tema di accesso ai benefici per i soggetti equiparati alle vittime del dovere?
Cass. 10/04/2024, n. 9641
In tema di benefici previsti per i soggetti equiparati alle vittime del dovere, ex art. 1, commi 563 e 564 della L. n. 266 del 2005, ciò che deve essere provato dal richiedente è solo lo stato patologico di esposizione a particolari condizioni, restando a carico dell'Amministrazione che intenda negare il beneficio dare prova che la malattia è dipesa da cause diverse.
giovedì 11 aprile 2024
Su chi incombe l'onere di provare la stagionalità?
mercoledì 10 aprile 2024
Cosa deve prevedere la valutazione dei rischi?
Cass. pen., Sez. IV, 18/01/2024, n. 14068
In materia prevenzionistica il soggetto investito di qualifica datoriale è tenuto a valutare tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro nei quali sono chiamati ad operare i dipendenti e ad adottare tutte le cautele per la loro eliminazione mediante appropriate misure; è altresì suo compito vigilare al fine di impedire che si instaurino prassi contra legem, foriere di pericolo per i lavoratori. Ugualmente ha l'obbligo di adottare idonee misure di sicurezza anche in relazione a rischi non specificamente contemplati dal documento di valutazione dei rischi, così sopperendo all'omessa previsione anticipata.
martedì 9 aprile 2024
Qiando è esclusa la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio?
Cass. 05/04/2024, n. 9120
lunedì 8 aprile 2024
Il giorno festivo compreso tra giorni in cui il lavoratore illegittimante non si e' presentato sul posto di lavoro?
venerdì 5 aprile 2024
Reati effettuati al di fuori del posto di lavoro possono determinare il licenziamento del lavoratore?
giovedì 4 aprile 2024
I dipendenti pubblici hanno diritto all'assegno ordiario d'ivalidità?
mercoledì 3 aprile 2024
Come è ripartito l'onere della prova nel licenziamento?
Cass. 29/03/2024 n. 8565
Il lavoratore che impugna il licenziamento disciplinare può limitarsi a dedurre, a fondamento della sua azione, che non sussiste la giusta causa o il giustificato motivo soggettivo di recesso, mentre grava interamente sul datore l'onere di fornire la prova della sussistenza di essi, sotto ogni profilo oggettivo e soggettivo.
martedì 2 aprile 2024
Come è ripartito l'onere della prova in caso di licenziamento per assenza o giustificata?
venerdì 29 marzo 2024
Come devono essere determinate le somme da erogare al lavoratore per differenze retributive?
Cass. 26/03/2024, n. 8092
la Corte d'Appello si è uniformata al principio, costantemente espresso da questa Corte, secondo cui il calcolo delle somme dovute al lavoratore per differenze retributive e trattamento di fine rapporto deve avvenire sempre al lordo (v. Cass. n. 8406/2023, n. 25016/2017, n. 18044/2015);
giovedì 28 marzo 2024
Come si definisce l'adesione ad una organizzazione sindacale?
mercoledì 27 marzo 2024
Quando il datore di lavore è obbligato ad applicare un determinato ccnl?
martedì 26 marzo 2024
Nell'opposizione all'ordinanza ingiunzione quando deve essere deposita la documentazione connessa all'atto impugnato?
lunedì 25 marzo 2024
Il giudice deve indicsre i criteri di determinazione equitativa del danno da demansionamento?
Cass. 21/03/2024, n. 7640
sabato 23 marzo 2024
Come si prova il rapporto di lavoro part time?
giovedì 21 marzo 2024
Quando una contestazione disciplinare è specifica?
mercoledì 20 marzo 2024
Il servizio mensa ha natura retributiva?
Cass. 18/03/2024, n. 7181
martedì 19 marzo 2024
Quando è ammesso il ricorso ad agenzie investigative?
Cass. 12/03/2024, n. 6468
Il controllo demandato all'agenzia investigativa è legittimo ove non abbia ad oggetto l'adempimento della prestazione lavorativa ma sia finalizzato a verificare comportamenti che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti od integrare attività fraudolente, come nel caso di controllo finalizzato all'accertamento dell'utilizzo improprio, da parte di un dipendente, dei permessi ex art. 33 L. n. 104 del 1992.
lunedì 18 marzo 2024
Quando si perfeziona il deposito telematico degli atti processuali?
Cass. civ., Sez. lavoro, Ordinanza, 13/03/2024, n. 6678
sabato 16 marzo 2024
Il piano formativo dell'apprendistato deve essere redatto per iscritto?
Cass. 13/03/2024, n. 6704
giovedì 14 marzo 2024
Cosa si intende per omnicomprensività della retribuzione del dirigente pubblico?
Cass. 12/03/2024, n. 6521
mercoledì 13 marzo 2024
Quando opera il regime decadenziale ex art. 32 l. 183 del 2010
martedì 12 marzo 2024
Come si determina il danno da demansionamento?
lunedì 11 marzo 2024
Quando il giudice può ordinare la produzione del ccnl?
venerdì 8 marzo 2024
Quale ccnl deve essere applicata dalle cooperative?
Tribunale Milano, Sez. lavoro, 11/12/2023
giovedì 7 marzo 2024
Chi risponde del reato di occupazione di lavoratori privi di permesso soggiorno?
Cass. 17/01/2024, n. 9421
In tema di occupazione di immigrati irregolari, l'assunzione o l'ingaggio ad opera di terze persone non può fungere da "schermo" per porre il datore di lavoro a riparo da ogni responsabilità e ciò perché la fattispecie descrive la condotta illecita come quella di occupare alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno e, quindi, non pretende affatto - per l'integrazione del delitto – che il datore di lavoro abbia personalmente assunto o ingaggiato lo straniero irregolare. Cosicché risponde del reato di occupazione di lavoratori dipendenti stranieri privi del permesso di soggiorno non soltanto colui che procede all'assunzione di detti lavoratori, ma anche colui che, pur non avendo provveduto direttamente all'assunzione, se ne avvalga tenendoli alle sue dipendenze.
mercoledì 6 marzo 2024
Quando non opera l'art. 1406 cc in caso di cessione del contratto di lavoro?
martedì 5 marzo 2024
Come si prova l'aliunde percipiendum?
lunedì 4 marzo 2024
In un licenziamento collettivo che preveda una ristrutturazione di più unità produttive può essere limitato ad una sola?
venerdì 1 marzo 2024
I contratti collettivi sono vincolanti in ordine alla determinazione dei casi di licenziamento per giusta causa?
Cass. 28/02/2024, n. 5304
giovedì 29 febbraio 2024
In cosa consiste la posizione organizzativa?
mercoledì 28 febbraio 2024
Le progressioni economiche possono essere fondate su una differenziazione legata alla durata dell'orario di lavoro?
Cass. 19/02/2024, n. 4313
martedì 27 febbraio 2024
In caso di part time lo svolgimento costante dell'attività a tempo pieno cosa determina?
Cass. civ., Sez. lavoro, 19/02/2024, n. 4350
In tema di lavoro "part time", la continua prestazione di un orario di lavoro pari a quello previsto per il lavoro a tempo pieno di un rapporto di lavoro sorto a tempo parziale ne determina la trasformazione, nonostante la difforme, iniziale, manifestazione di volontà delle parti, non occorrendo alcun requisito formale per la trasformazione di un rapporto a tempo parziale in rapporto di lavoro a tempo pieno
lunedì 26 febbraio 2024
Quli nullità determina la titela dell'art. 1 comma 1 dlgs 81 del 2015?
venerdì 23 febbraio 2024
Il risarcimento del danno per illegittima apposizione del termine richiede la messa in mora?
Cass. 21/02/2024, n. 4626
In tema di risarcimento del danno per i casi di conversione del contratto di lavoro a tempo determinato, l'art. 32, commi 5, 6 e 7, della L. n. 183 del 2010 configura una sorta di penale "ex lege" a carico del datore di lavoro che ha apposto il termine nullo. Pertanto, l'importo dell'indennità è liquidato dal giudice, nei limiti e con i criteri fissati dalla novella, a prescindere dall'intervenuta costituzione in mora del datore di lavoro e dalla prova di un danno effettivamente subito dal lavoratore (senza riguardo, quindi, per l'eventuale aliunde perceptum), trattandosi di indennità forfetizzata e onnicomprensiva per i danni causati dalla nullità del termine nel periodo cosiddetto intermedio che va dalla scadenza del termine alla sentenza di conversione
giovedì 22 febbraio 2024
L'assicurazione contro gli infortuni si applica ai componenti degl9 studi associati professionali?
mercoledì 21 febbraio 2024
Come si definisce la posizione organizzativa?
Cass. 16/02/2024, n. 4256
La posizione organizzativa si distingue dal profilo professionale ed individua nell'ambito dell'organizzazione dell'ente funzioni strategiche e di alta responsabilità che giustificano il riconoscimento di un'indennità aggiuntiva. Ove il dipendente venga assegnato a svolgere le mansioni proprie di una posizione organizzativa, previamente istituita dall'ente, e ne assuma tutte le connesse responsabilità, la mancanza o l'illegittimità del provvedimento di formale attribuzione non esclude il diritto a percepire l'intero trattamento economico corrispondente alle mansioni di fatto espletate, ivi compreso quello di carattere accessorio, che è diretto a commisurare l'entità della retribuzione alla qualità della prestazione resa.
martedì 20 febbraio 2024
Quando può configurarsi il reato di estorsione da parte del datore di lavoro?
Cass. pen., Sez. II, 10/11/2023, n. 7128
lunedì 19 febbraio 2024
Il licenziamento per mancato superamento della prova, in casso d'illegittimità del patto di prova quali conseguemze comporta?
sabato 17 febbraio 2024
Le ipotesi previste dai ccnl che prevedono una sanzione conservativa possono determinare comunqie il licenziamemto per giusta causa?
giovedì 15 febbraio 2024
Come si definisce il coltivatore diretto ai fini dell'applicabilità dell'assicurazione per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti
mercoledì 14 febbraio 2024
Come si deve svolgere il giudizio di accertamento dell'esistenza di un'ipotesi di mobbing?
martedì 13 febbraio 2024
In caso di cessione di azienda il tfr da chi è dovuto?
lunedì 12 febbraio 2024
Come vanno valutate le mansioni da sopprimere in caso licenziamento per gmo?
venerdì 9 febbraio 2024
Qiali sono le conseguenze dell'illegittimità dei contratti a termine stipulati con la Pa?
Cass. civ., Sez. lavoro, 01/02/2024, n. 2992
giovedì 8 febbraio 2024
Quando si puo' verificare un'ipotesi di licenziamento per giusta causa nel settore bancario?
mercoledì 7 febbraio 2024
Come deve essere effettuato l'invito a riprendere servizio in caso di reintegrazione?
martedì 6 febbraio 2024
Nel settore autoferrotranviario cosa determina la violazione dell'art. 53 delbrd 148 del 2001?
lunedì 5 febbraio 2024
In caso di assenza di forma scritta nell'apposizione del termine nel contratto di pubbluco che sistema risarcitorio si applica?
sabato 3 febbraio 2024
In caso di ritardo nell'assumzione nel pubblico impiego spetta il risarcimento del danno?
giovedì 1 febbraio 2024
Il mancato rispetto dell'orario di lavoro dei lavoratori apicali può determinare il licenziamento disciplinare?
mercoledì 31 gennaio 2024
Come va calcolata la retribuzione spettante per l'indennita' sostitutiva delle ferie?
martedì 30 gennaio 2024
Lo svolgimento di attività lavorativa nel corso della malattia cosa comporta?
Cass. 26/01/2024, n. 2516
Lo svolgimento di altra attività lavorativa da parte del dipendente, durante lo stato di malattia, configura la violazione degli specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà nonché dei doveri generali di correttezza e buona fede, oltre che nell'ipotesi in cui tale attività esterna sia, di per sé, sufficiente a far presumere l'inesistenza della malattia, anche nel caso in cui la medesima attività, valutata con giudizio ex ante in relazione alla natura della patologia e delle mansioni svolte, possa pregiudicare o ritardare la guarigione o il rientro in servizio, così che è del tutto funzionale all'accertamento dell'effettiva violazione dei predetti obblighi l'approfondimento medico-legale finalizzato alla valutazione dell'attività svolta in favore di terzi in relazione alla patologia giustificante l'assenza dal lavoro presso il datore, per così dire, principale
lunedì 29 gennaio 2024
Come opera il principio di non contestazione nel processo del lavoro?
Cass. 25/01/2024, n. 2419
Il principio di non contestazione trova fondamento nell'art. 416 c.p.c. che impone al convenuto l'onere di prendere subito immediata e precisa posizione, a pena di decadenza, in ordine ai fatti asseriti dall'attore, con la conseguenza che la mancata contestazione dei fatti costitutivi della domanda vincola il giudice a ritenerli sussistenti, sempre che si tratti di fatti primari, cioè costitutivi, modificativi, impeditivi od estintivi del diritto fatto valere in giudizio dall'attore o dal convenuto che agisca in riconvenzionale, mentre i fatti secondari - vale a dire quelli dedotti in mera funzione probatoria - possono contestarsi in ogni momento.
sabato 27 gennaio 2024
Cos'è la sospensione ex art. 7 l. 300 del 1970?
giovedì 25 gennaio 2024
E' possibile intimare un ulteriore licenziamento dopo averne gia' intimato un altro per un'altra motivazione?
Cass. 23/01/2024, n. 2274
mercoledì 24 gennaio 2024
All'approssimarsi del termine del comporto il datore di lavoro deve comunicarl9 al lavoratore?
martedì 23 gennaio 2024
Come si determina la competenza territoriale nelle cause per lavoro carcerario?
Cass. 19/01/2024, n. 2092
lunedì 22 gennaio 2024
Cosa occorre fare dopo la redazione del documentazione di valutazione rischi per non incorrere in responsabolità penale?
venerdì 19 gennaio 2024
La mancanza di illiceità del fatto contestato può determinare l'applicazione dell'art. 18 comma quarto?
giovedì 18 gennaio 2024
Quando la contestazione disciplinare è tempestiva?
mercoledì 17 gennaio 2024
Nel giudizio di accertamento della dequalificazione e richiesta di riassegnazione alle precedenti mansioni che effetto provoca l'estinzione del rapporto?
martedì 16 gennaio 2024
Quali musure sono state introdotte per il 2024 in tema di congedo parentale?
L'art.32 del dlgs 151 del 2001 come modicato dalla legge 213 del 2023 prevede:
lunedì 15 gennaio 2024
Come si fetermins il momento in cui è possibile effettuare ls cobtestazione dell'illecito amministrativo?
Tribunale Parma, Sez. lavoro, Sentenza, 25/08/2023, n. 315
In tema di sanzioni amministrative, qualora non sia avvenuta la contestazione immediata dell'infrazione, l'attività di accertamento dell'illecito, in relazione alla quale collocare il dies a quo del termine per la notifica degli estremi della violazione, non può coincidere con il momento in cui viene acquisito il "fatto" nella sua materialità, ma deve essere intesa come comprensiva del tempo necessario alla valutazione dei dati acquisiti ed afferenti gli elementi (oggettivi e soggettivi) dell'infrazione e, quindi, della fase finale di deliberazione correlata alla complessità delle indagini tese a riscontrare la sussistenza dell'infrazione medesima e ad acquisire piena conoscenza dell'illecito, sì da valutarne la consistenza agli effetti della corretta formulazione della contestazione; compete, poi, al giudice di merito - cui è consentito di esaminare tutti gli atti relativi all'accertamento (art. 23, secondo comma, della citata L. n. 689 del 1981) di richiedere che l'autorità specifichi quali accertamenti, indispensabili ai fini delle indagini sopra indicate, abbia eseguito e quale ne sia stata la durata - determinare il tempo ragionevolmente necessario all'Amministrazione per giungere ad una simile, completa conoscenza, in modo da individuare il dies a quo di decorrenza del termine nel caso concreto, tenendo conto della maggiore o minore difficoltà del caso stesso e della necessità, comunque, che tali indagini, pur nell'assenza di limiti temporali predeterminati, avvengano entro un termine congruo a seconda delle circostanze ed il relativo giudizio, conseguendo a un apprezzamento di fatto è sindacabile, in sede di legittimità, solo sotto il profilo del vizio di motivazione
venerdì 12 gennaio 2024
Il lavoratore in malattia può richiedere le ferie per non superare il comporto?
Cass. 08/01/2024, n. 582
giovedì 11 gennaio 2024
Quando si ha licnziamento ritorsivo?
Cass. 09/01/2024, n. 741
Il licenziamento per ritorsione, diretta o indiretta, è considerato un licenziamento nullo quando il motivo ritorsivo, come tale illecito , sia stato l'unico determinante dello stesso, ai sensi del combinato disposto dell'art. 1418, secondo comma, e degli artt. 1345 e 1324 c.c. L'onere della prova della esistenza di un motivo di ritorsione del licenziamento e del suo carattere determinante la volontà negoziale grava sul lavoratore che deduce ciò in giudizio. Si tratta di prova non agevole, sostanzialmente fondata sulla utilizzazione di presunzioni, tra le quali presenta un ruolo non secondario anche la dimostrazione della inesistenza del diverso motivo addotto a giustificazione del licenziamento o di alcun motivo ragionevole. Poiché, dunque, il licenziamento per ritorsione costituisce la reazione a un comportamento legittimo del lavoratore, quando il licenziamento sia intimato a fronte di una condotta inadempiente del lavoratore, l'eventuale sproporzione della sanzione espulsiva, se pure può avere rilievo presuntivo, non può tuttavia portare a giudicare automaticamente come ritorsivo il licenziamento stesso.
mercoledì 10 gennaio 2024
Quando ricorre l'ipotesi di evasione contributiva?
martedì 9 gennaio 2024
Quando si verofica il mobbing?
lunedì 8 gennaio 2024
Quando possono essere usate le intercettazioni telefoniche nel procedimento disciplinare?
venerdì 5 gennaio 2024
Quando il licenziamento disciplinare può essere sanzionato ai sensi dell'art. 18 comma 4 l. 300 del 1970?
giovedì 4 gennaio 2024
In caso do convivenza more uxorio è configurabile un rapporto di lavoro domestico?