Il giudice deve indicsre i criteri di determinazione equitativa del danno da demansionamento?
Cass. 21/03/2024, n. 7640
Nell'ambito del danno da demansionamento, la liquidazione equitativa è sindacabile in sede di legittimità, come violazione dell'art. 1226 c.c. e, nel contempo, come ipotesi di assenza di motivazione, di motivazione apparente, di manifesta ed irriducibile contraddittorietà, di motivazione perplessa od incomprensibile, quando la valutazione del giudice di merito non abbia indicato, nemmeno sommariamente, i criteri seguiti per determinare l'entità del danno e gli elementi su cui ha basato la sua decisione in ordine al quantum.
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