Quando vanno retribuiti i tempi di vestizione?
Cass. 16/05/2024, n. 13639
Quando vanno retribuiti i tempi di vestizione?
Cass. 16/05/2024, n. 13639
La violazione dell'obbligo posto dal ccnl di comunicare l'imminente scadenza del periodo di comporto quali conseguenze determina in merito al licenziamento?
L'invio contemporaneo di certificazioni mediche da parte di una pluralità di lavoratori può costituire una forma di sciopero?
La tipizzazione delle ipotesi di licenzoamento stabilite dal ccnl è vincolante per i giudici?
Cass. 13/05/2024, n. 12989
In tema di licenziamento disciplinare, la tipizzazione delle cause di recesso contenuta nella contrattazione collettiva non è vincolante, potendo il catalogo delle ipotesi di giusta causa e di giustificato motivo essere esteso, in relazione a condotte comunque rispondenti al modello di giusta causa o giustificato motivo, ovvero ridotto, se tra le previsioni contrattuali ve ne siano alcune non rispondenti al modello legale, dunque nulle per violazione di norma imperativa; con la conseguenza che il giudice non può limitarsi a verificare se il fatto addebitato sia riconducibile ad una previsione contrattuale, dovendo comunque valutare in concreto la condotta addebitata e la proporzionalità della sanzione. Il giustificato motivo soggettivo, al pari della giusta causa di licenziamento, è nozione legale rispetto alla quale non sono vincolanti le previsioni dei contratti collettivi, che hanno valenza esemplificativa, con il solo limite all'irrogazione di un licenziamento per giusta causa quando costituisca più grave sanzione di quella prevista dal contratto collettivo in relazione a una determinata infrazione. Pertanto, il giudice di merito deve verificare la condotta, in tutti gli aspetti soggettivi ed oggettivi che la compongono, anche al di là della fattispecie contrattuale prevista.
Quando deve essere effettuata la formazione dei lavoratori?
Cass. 10/05/2024, n. 12790
L'assenza per i permessi ex l. 104 del 1992 deve essere legata all'assistenza?
La decadenza ex art. 46 dpr 638 del 1970 è rilevabile d'ufficio?
Le ecodotte al di fuori del rapporto di lavoro possoni determinare la risoluzione del rapporto?
Cass. 06/05/2024, n. 12098
La condotta illecita extralavorativa è suscettibile di rilievo disciplinare poiché il lavoratore è tenuto non solo a fornire la prestazione richiesta ma anche, quale obbligo accessorio, a non porre in essere, fuori dall'ambito lavorativo, comportamenti tali da ledere gli interessi morali e materiali del datore di lavoro o compromettere il rapporto fiduciario con lo stesso; tali condotte, ove connotate da caratteri di gravità, possono anche determinare l'irrogazione della sanzione espulsiva
Pubblucare offese su Facebook contro la datrice di lavore può determinare il licenziamento?
Come devono essere usati i permessi ex art. 33 della legge 104 del 1992?
Quale retribuzione spetta durante le ferie?
Cass. 02/05/2024, n. 11760
La retribuzione dovuta nel periodo di godimento delle ferie annuali, ai sensi dell'art. 7 della Direttiva 2003/88/CE, per come interpretata dalla Corte di Giustizia, comprende qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore. Del pari, con riguardo all'indennità spettante in caso di mancato godimento delle ferie, essa deve comprendere qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni e che sia correlato allo "status" personale e professionale del lavoratore.
Quando sorge l'obbligo contributivo dei professionisti alla gestione separata?
Cass. 30/04/2024, n. 11535
In tema di obblighi contributivi degli avvocati iscritti alla Gestione Separata INPS, la produzione di un reddito superiore alla soglia di 5.000 euro vale a privare di rilievo ogni questione circa la natura abituale o occasionale dell'attività libero-professionale da assoggettare a contribuzione, dal momento che il superamento della soglia di cui al D.L. n. 269 del 2003, art. 44, determina comunque la sottoposizione all'obbligo di contribuzione in favore della Gestione separata. Tale importo rileva solo quale limite per l'insorgenza dell'obbligo nei lavoratori occasionali (e solo per essi), mentre non opera quale soglia di esenzione di contribuzione.
Come devono essere indicati i turni nel rapporto part time?
Cass. 29/04/2024, n. 11333
Quali sono i requisiti di residenza posti per gli stranieri per ottenere il premio natalità?
Cass. 22/04/2024, n. 10728
Dal momento che l'art. 1, comma 353, L. n. 232 del 2016 non ha previsto alcuna limitazione soggettiva del premio di natalità correlata al possesso della cittadinanza dell'Unione o alla titolarità di un permesso di lungo soggiorno, è illegittimo il rifiuto che l'INPS opponga in proposito, sulla scorta delle proprie circolari nn. 39 e 61 del 2017, le quali hanno introdotto un requisito non previsto dal legislatore e per di più idoneo a determinare un'indebita disparità di trattamento per causa di nazionalità in danno delle cittadine di paesi extracomunitari.