venerdì 24 giugno 2022

Entro quali limiti risponde il datore di lavoro in caso di danno da infortunio?

Cass. 14/06/2022, n. 19182
In materia di azione di risarcimento del danno nei confronti del datore di lavoro, difettano norme che espressamente impediscano al lavoratore di agire per i danni, non coperti dall'assicurazione pubblica, prima che siano state esercitate le pretese riguardanti quest'ultima o i competenti enti si siano espressi, altro piano essendo quello della prova, destinata ad integrarsi, per l'ordinario ricorrere della copertura I.N.A.I.L., nel doveroso ed ineludibile accertamento da parte del giudice, se del caso in via officiosa, della misura di quanto sia stato o avrebbe potuto essere percepito dal lavoratore con l'uso della ordinaria diligenza dall'Istituto per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, sussistendo il diritto al ristoro in favore del lavoratore solo nella misura in cui il danno ecceda, sul piano civilistico, i diritti che l'ordinamento gli riconosce presso l'ente assicuratore.

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