giovedì 27 febbraio 2025

 Come si determina la competenza territoriale nelle cause du pubblico impiegi dirette alla cosyituzione del rapporto?


Cass. 13/02/2025, n. 3655


La competenza per territorio in relazione ad una domanda diretta alla costituzione del rapporto di lavoro alle dipendenze di una P.A. spetta, in difetto di un rapporto già in essere, al giudice nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio dove il ricorrente chiede di essere assunto, dovendosi stabilire, agli effetti dell'art. 413, quinto comma, cod. proc. civ., un'equazione fra rapporto di lavoro già costituito e rapporto di lavoro virtuale

mercoledì 26 febbraio 2025

 Quale attività autonoma va comunicata in caso di Naspi?


Cass. 23/02/2025, n. 4740


Il termine 'intraprendere', di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 22/2015, deve essere interpretato estensivamente, includendo non soltanto l'inizio di una nuova attività lavorativa autonoma, ma anche il perseverare nell'attività autonoma già avviata prima dello stato di disoccupazione, imponendo così l'obbligo di comunicazione all'INPS entro un mese dalla presentazione della domanda di NASpI anche per chi svolgeva già detta attività.

martedì 25 febbraio 2025

 Nel pubblico impiego quando può essere pagato straordinario?


Cass. 21/02/2025, n. 4574


Nel pubblico impiego contrattualizzato (D.Lgs. n. 165/2001), il diritto al compenso per lavoro straordinario svolto presuppone la previa autorizzazione dell'amministrazione, la quale implica la valutazione della sussistenza delle ragioni di interesse pubblico che impongono il ricorso a tali prestazioni e comporta la verifica della compatibilità della spesa con le previsioni di bilancio.

lunedì 24 febbraio 2025

 La responsabilità di prevenzione degli infortuni ha natura contrattuale?

T.A.R. Lazio Roma, Sez. I bis, Sentenza, 02/01/2025, n. 44

La responsabilità del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori ha natura contrattuale e rinviene la propria fonte nel rapporto di lavoro, integrato dall'art. 2087 c.c., che impone all'imprenditore l'obbligo di adottare nell'esercizio dell'impresa le misure necessarie a tutelare l'integrità psico-fisica dei lavoratori, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica.

venerdì 21 febbraio 2025

 Come si effettua il giudizio sul demansionamento?

Cass. 10/02/2025, n. 3400


Il giudice del merito, allorché si tratti di individuare, ai fini dell'accertamento di un eventuale demansionamento, la pertinenza delle mansioni svolte in concreto, rispetto ad una determinata posizione funzionale, deve seguire un procedimento logico-giuridico che non può prescindere da tre fasi successive, costituite dall'accertamento in fatto delle attività lavorative in concreto svolte, dalla individuazione delle qualifiche e dei gradi previsti dal contratto collettivo di categoria, nonché dal raffronto tra il risultato della prima indagine e le previsioni della normativa contrattuale individuati nella seconda.

giovedì 20 febbraio 2025

 Nella procedura disciplinare del pubblico impiego cosa determina l'inosservanza del termine di 5 giorniprevisto dall'art. 55 bis comma 4 dlgs 165 del 2011

Cass. 17/02/2025, n. 4077

In materia di procedimento disciplinare nel pubblico impiego, l'inosservanza del termine di cinque giorni, previsto dall'art. 55-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 165/2001 per la segnalazione del fatto da parte del dirigente pubblico all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, non comporta di per sé l'illegittimità della sanzione inflitta, ma rileva solo se il ritardo ha reso eccessivamente difficile l'esercizio del diritto di difesa del dipendente o ha causato la tardività della contestazione dell'illecito (Cass. n. 1781/2015; Cass. n. 17153/2015; Cass. n. 16900/2016; Cass. n. 32491/2018).

mercoledì 19 febbraio 2025

 Entro quali li.iti operani i poteri istruttori del giudice?

Cass. 12/02/2025, n. 3588

In base agli articoli 421 e 437 del codice di procedura civile, nel rito del lavoro, il giudice ha il potere-dovere di utilizzare i propri poteri istruttori officiosi ogniqualvolta le risultanze di causa offrano significativi dati di indagine. Sussiste un obbligo del giudice di merito di acquisire le prove necessarie, anche in supplenza delle parti, al fine di dissipare ogni incertezza sui fatti costitutivi del diritto in contestazione

martedì 18 febbraio 2025

 Quando il datore di lavoro può ricorrere ad un'agenzia investigativa?

Cass. 12/02/2025, n. 3607

È legittimo l'incarico da parte del datore di lavoro a un'agenzia investigativa per controllare la condotta di un dipendente all'esterno dell'impianto lavorativo, qualora tali controlli siano volti a verificare comportamenti fraudolenti potenzialmente lesivi per il datore di lavoro. Tali controlli non devono però avere come obiettivo la mera verifica dell'adempimento o inadempimento della prestazione lavorativa, in rispetto degli artt. 2 e 3 dello Statuto dei Lavoratori (Cass. n. 6174/2019, n. 4670/2019, n. 15094/2018, n. 8373/2018).

lunedì 17 febbraio 2025

 Quando il lavoratore può legittimamente rifiutarsi di svolgere la prestazione?


Cass. 12/02/2025, n. 3609


È legittimo il rifiuto del lavoratore di rendere una prestazione lavorativa che possa compromettere la sicurezza del personale viaggiante, in conformità all'art. 2087 c.c. In tal caso, il lavoratore conserva il diritto alla retribuzione, poiché il rifiuto si fonda sull'inadempimento dell'obbligo di sicurezza da parte del datore di lavoro

sabato 15 febbraio 2025

 La conversione del permesso per motivi di studio in permesso di lavoro richiede il co seguimento del titolo?


T.A.R. Lombardia Milano, Sez. III, 16/12/2024, n. 3694


L'art. 24 comma 5 del D.L. 22/06/2023, n. 75, che ha modificato l'art. 3 comma 4 del TUI, ha previsto che il permesso di soggiorno per motivi di studio possa essere convertito in permesso di soggiorno per motivo di lavoro al di fuori delle quote previste, e che la predetta conversione è possibile a prescindere dalla previa acquisizione del titolo di studio. (Accoglie il ricorso.)

giovedì 13 febbraio 2025

 Lo svolgimento di attività lavorativa durante il congedo parentale è caisa di licenziamento?


Cass. 04/02/2025, n. 2618


Il diritto al congedo parentale, previsto dall'art. 32 del D.Lgs. n. 151/2001, è finalizzato ad assicurare l'assistenza affettiva e materiale del genitore al figlio nei primi anni di vita. L'uso del congedo parentale per svolgere attività lavorativa, in contrasto con le sue finalità, costituisce abuso del diritto e può integrare giusta causa di licenziamento, indipendentemente dalla sovrapposizione temporale tra il periodo di congedo e l'attività lavorativa.

mercoledì 12 febbraio 2025

 Come si tassa la retribuzione percepita all'estero?


Cass. 08/02/2025, n. 3200


L'art. 51, comma 8 bis, del T.U.I.R. disciplina la tassazione dei redditi da lavoro dipendente prestato all'estero, sostituendo la retribuzione effettivamente percepita con quella "convenzionale", determinata annualmente dal Ministero del lavoro. Tale retribuzione convenzionale include esclusivamente la "retribuzione nazionale", ossia quella prevista dal contratto collettivo, con esclusione delle indennità connesse all'attività lavorativa svolta all'estero. Queste ultime non formano base imponibile

martedì 11 febbraio 2025

 Entro quali limiti può essere impugnata in Cassazione la valutazione della giustificatezza del licenziamento?


Cass. 06/02/2025, n. 3043


La valutazione della gravità della condotta disciplinare come giusta causa di licenziamento è demandata al giudice di merito, il cui sindacato sulle risultanze probatorie non è censurabile in sede di legittimità, a meno che non si allega un'erronea applicazione di norme di diritto o un vizio di motivazione.

lunedì 10 febbraio 2025

 Come è regolamentato un rapporto di lavoro internazionale?


Cass. 06/02/2025, n. 2973

Nell'ambito dei rapporti di lavoro con elementi di internazionalità, per stabilire la legge applicabile alle obbligazioni contrattuali, si deve far riferimento al Regolamento (CE) n. 593/2008 (Regolamento Roma I), il quale implica che la scelta di una legge applicabile non può privare il lavoratore delle tutele imperative previste dalla legge del paese con cui il rapporto presenta il collegamento più stretto

sabato 8 febbraio 2025

 L'accesso ai conti correnti dei clienti e dei colleghi da parte di un dipendente bancario è causa di licenziamento?


Cass. 05/02/2025, n. 2806


L'accesso ai conti correnti di clienti e colleghi da parte di un dipendente bancario, effettuato in assenza di legittime ragioni di servizio, costituisce una violazione grave degli obblighi di riservatezza e fedeltà, integrando giusta causa di licenziamento anche in mancanza di affissione del codice disciplinare, in quanto viola norme di legge e principi etici fondamentali immediatamente percepibili come illeciti

giovedì 6 febbraio 2025

 L'utilizzo dei permessi della legge 104 del 1992 per motivi personali è legittima?


Cass. 04/02/2025, n. 2619

Costituisce giusta causa di licenziamento l'abuso dei permessi retribuiti previsti dall'art. 33, comma 3, della legge n. 104/1992, qualora il dipendente utilizzi tali permessi non per l'assistenza del familiare disabile, ma per finalità personali, come la partecipazione a competizioni sportive.

mercoledì 5 febbraio 2025

 Quali parametri devono essere valutati per il diritto all'assegni ordinario d'invalidità?


Cass. 03/02/2025, n. 2518

In materia di accertamento dell'assegno ordinario di invalidità ex lege n. 222/1984, non è corretto utilizzare i parametri valutativi previsti per l'invalidità civile ex lege n. 118/1971. La prima richiede una valutazione specifica della riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato, prendendo in considerazione la personalità professionale e le concrete possibilità occupazionali, mentre la seconda si basa su una riduzione generica della capacità lavorativa determinata da tabelle percentuali.

martedì 4 febbraio 2025

 Il legale del lavoratore può interrompere la prescrizione?


Cass. 16/04/2007, n. 9046 


Anche se l'atto di costituzione in mora - idoneo ai fini dell'interruzione della prescrizione - richiede la forma scritta, tuttavia analoga formalità non è imposta per il conferimento della relativa procura, non operando in tale ipotesi il richiamo fatto dall'art. 1324 cod. civ. alla disciplina propria dei contratti per gli atti unilaterali tra vivi aventi contenuto patrimoniale. Pertanto, l'esistenza di un potere rappresentativo a detti fini può essere provato con ogni mezzo di prova e, quindi, anche mediante presunzioni

lunedì 3 febbraio 2025

 L'utilizzo improprio dei permessi ex lege 104 del 1992 può comportare il licenziamento?


Cass. 30/01/2025, n. 2157


L'utilizzo di permessi ex lege n. 104 del 1992 per attività diverse dall'assistenza al familiare disabile può costituire giusta causa di licenziamento. Il beneficio concesso dalla legge deve essere utilizzato esclusivamente per la finalità per cui è previsto, e l'uso improprio dei permessi, finalizzato a soddisfare esigenze personali di svago, rappresenta una grave violazione dei doveri di correttezza e buona fede verso il datore di lavoro e l'ente assicurativo.

sabato 1 febbraio 2025

Quando la contestazione disciplinare è specifica?


Cass. 29/01/2025, n. 2075


La Corte di Cassazione ribadisce che la specificità della contestazione disciplinare deve consentire al lavoratore di approntare la propria difesa, ma non richiede una precisione assoluta dei dettagli probatori. La contestazione è ritenuta adeguata quando indica i fatti con chiarezza sufficiente per permettere l'incolpato di comprendere le accuse