Come deve essere determinata la sussistenza della subordinazione?
Cass. 23/09/2020, n. 19982
In tema di accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro, lo stesso, va condotto privilegiando il piano dell'effettività piuttosto che quello delle formali risultanze documentali, con la conseguenza che laddove il giudice accerti (come nel caso di specie) la ricorrenza del pieno inserimento organico del lavoratore all'interno dell'organizzazione aziendale, attestata dal manifestarsi di ordini specifici, reiterati ed intrinsecamente inerenti alla prestazione lavorativa e non di mere direttive di carattere generale, nonché rivelata dall' esercizio della potestà organizzativa del datore di lavoro, concretizzatasi in un effettivo inserimento del lavoratore nell'organizzazione aziendale e non in un mero coordinamento della sua attività, può ritenersi realizzata la tangibile differenziazione della subordinazione rispetto al lavoro autonomo.
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