mercoledì 30 ottobre 2024

In caso di liquidazione giudiziale in che sede devono essere svolte le domande di accertamento connesse ai rapporti di lavoro?


Cass. 28/10/2024, n. 27796


Le azioni di accertamento o costitutive nei confronti di un ente in liquidazione coatta amministrativa (come anche di un'impresa in fallimento o in liquidazione giudiziale) possono essere proposte al di fuori della verificazione concorsuale del passivo esclusivamente quando sussista uno specifico interesse, non tutelabile altrimenti, quale può essere quello connesso alla definizione dell'assetto di rapporti contrattuali pendenti o instaurati dalla procedura ed in particolare, in presenza di rapporti di lavoro, quando sia perseguita la reintegrazione nel posto di lavoro o l'attribuzione di una certa qualifica, con valore di status, all'interno dell'ente o dell'azienda, dovendo altrimenti ogni situazione creditoria (retributiva, risarcitoria, indennitaria etc.) essere accertata attraverso l'insinuazione al passivo.

martedì 29 ottobre 2024

 Come si determina il nesso causale negli infortuni?


Cass. 25/10/2024, n. 27693


In materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, applica la regola contenuta nell'art. 41 c.p., per cui il rapporto causale tra evento e danno è governato dal principio dell'equivalenza delle condizioni, secondo il quale va riconosciuta efficienza causale ad ogni antecedente che abbia contribuito, anche in maniera indiretta e remota, alla produzione dell'evento, salvo che il nesso eziologico sia interrotto dalla sopravvenienza di un fattore sufficiente da solo a produrre l'evento, tale da far degradare le cause antecedenti a semplici occasioni.

lunedì 28 ottobre 2024

 Quando può farsi ricorso alle agenzie investigative?


Cass. 24/10/2024, n. 27610



È legittimo il controllo del lavoratore mediante agenzia investigativa privata volto ad accertare condotte non riconducibili al mero inadempimento dell'obbligazione contrattuale ma lesive del patrimonio e dell'immagine aziendali, quali la truffa o attività fraudolente, non essendo applicabili in tali casi i divieti di cui agli artt. 2, 3 e 4 St. Lav.

sabato 26 ottobre 2024

 La mancata notifica dell'appello cosa determina?


Cass. 23/10/2024, n. 27471

Nei giudizi soggetti al rito del lavoro, l'appello è improcedibile se non avviene la notificazione del ricorso depositato e del decreto di fissazione dell'udienza. Non è consentito al giudice assegnare un termine perentorio per una nuova notifica a norma dell'art. 291 c.p.c., anche se l'appellante ha precedentemente notificato il gravame e il decreto di fissazione dell'udienza per la sola sospensiva.

giovedì 24 ottobre 2024

Convocare sellparatamente una organizzazione sindacale puo costituire condotta antisindacale?


Tribunale Milano, Sez. lavoro, 26/07/2024, n. 3588

Integra gli estremi dalla condotta antisindacale la reiterata convocazione del datore di lavoro di una sola organizzazione sindacale ad un tavolo separato rispetto a quello unitario oggetto di una precedente riunione svoltasi alla presenza di tutte le altre organizzazioni sindacali, determinando una tale prassi un pregiudizio alla concreta possibilità del sindacato estromesso di concorrere, a parità di condizioni, alla contrattazione aziendale 

mercoledì 23 ottobre 2024

 In caso di plurimi comportamenti contestati cosa comporya la mancata prova di alcuni di essi?


Cass. 21/10/2024, n. 27161




La valutazione della giusta causa o del giustificato motivo soggettivo per il licenziamento disciplinare deve considerare la concretezza dei singoli addebiti contestati al lavoratore e la loro rilevanza disciplinare complessiva. Tuttavia, se solo una parte degli addebiti risulta dimostrata, il licenziamento può essere considerato illegittimo per sproporzione tra la sanzione applicata e i fatti accertati.

 E' derogabile la redazione del Dvr?

Cass. pen., Sez. III, 06/06/2024, n. 38487

In materia di sicurezza sul lavoro, ai sensi del D.Lgs. n. 81 del 2008, la valutazione dei rischi e la redazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) costituiscono obblighi non delegabili del datore di lavoro, applicabili a tutte le tipologie di rischio e settori, inclusi quelli a basso rischio infortunistico come le attività die ristorazione. L'assenza percepita di rischi non esime dalla redazione del DVR, che deve essere realizzata preventivamente e periodicamente aggiornata.

martedì 22 ottobre 2024

 Le intercettazioni telefoniche possono essere usate in un procedimento disciplinare?


Cass. 16/10/2024, n. 26836


In tema di licenziamento per motivi disciplinari, le intercettazioni telefoniche o ambientali effettuate in un procedimento penale sono pienamente utilizzabili nel procedimento regolato dall'art. 7 legge n. 300/1970, purché legittimamente disposte nel rispetto delle norme costituzionali e procedimentali.

 Quando si ha falsa arrestazione della presenza?




Cass. 17/10/2024, n. 26938




Costituisce falsa attestazione della presenza in servizio qualunque modalità fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi, per far risultare il dipendente in servizio o trarre in inganno l'amministrazione circa il rispetto dell'orario di lavoro. Tale condotta non richiede necessariamente l'alterazione o la manomissione del sistema automatico di rilevazione delle presenze, ma può consistere anche nella mancata registrazione delle uscite interruttive del servizio.

sabato 19 ottobre 2024

 Nel pubblico impiego lo svolgimento di mansioni superiori determina il riconoscimento della relativa qualifica?

Cass. 25/09/2024, n. 25653

Il giudizio trifasico deve tener conto della contrattazione collettiva nazionale ma anche di quella integrativa vigente, al fine di verificare le mansioni svolte con abitualità e prevalenza in quale inquadramento vadano sussunte fermo restando che tale operazione, nel pubblico impiego contrattualizzato, non rileva ai fini del riconoscimento della superiore qualifica, ma solo ai fini retributivi ex art. 52, comma 5, del D.Lgs. n. 165 del 2001.

giovedì 17 ottobre 2024

 

La carcerazione del dipendente legittima il licenziamento?

Cass. 07/10/2024, n. 26208

La sottoposizione del lavoratore a carcerazione preventiva (anche per fatti estranei al rapporto di lavoro) non costituisce inadempimento degli obblighi contrattuali, ma consente il licenziamento per giustificato motivo oggettivo ove, in base ad un giudizio "ex ante", tenuto conto di ogni circostanza rilevante ai fini della determinazione della tollerabilità dell'assenza (tra cui le dimensioni dell'impresa, il tipo di organizzazione tecnico-produttiva, le mansioni del dipendente, il già maturato periodo di sua assenza, la ragionevolmente prevedibile ulteriore durata dell'impedimento, la possibilità di affidare temporaneamente ad altri le mansioni senza necessità di nuove assunzioni), non persista l'interesse del datore di lavoro a ricevere le ulteriori prestazioni del dipendente, senza che sia configurabile, inoltre, a carico del datore di lavoro, l'obbligo del cd. "repêchage" 


mercoledì 16 ottobre 2024

 Il licenziamento ex art. 2110 cc richiede il solo superamento del comporto?


Cass. 14/10/2024, n. 26634


La disciplina del periodo di comporto, prevista dall'art. 2110 c.c., è speciale rispetto alla disciplina generale dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e alla risoluzione del contratto per sopravvenuta impossibilità della prestazione lavorativa. Pertanto, il superamento del periodo di comporto è condizione sufficiente per la legittimità del licenziamento.

martedì 15 ottobre 2024

 Il datore di lavoro può contestare le giornate scelte dal lavoratore per la fruizione dei permessi della legge 104 del 1992?


Cass. 11/10/2024, n. 26514


Il datore di lavoro non può sindacare la scelta delle giornate di fruizione dei permessi ex art. 33, comma 3, legge n. 104 del 1992 da parte del lavoratore per esigenze di assistenza ai disabili, né può imporre che l'assistenza sia prestata durante il turno lavorativo del dipendente, se tale turno non è conosciuto al momento della richiesta di permesso.

lunedì 14 ottobre 2024

 Che risarcimento prevede l'art. 18 comma 4 l. 300 del 1972?


Cass. 10/10/2024, n. 26446




In base all'art. 18, comma 4, della L. n. 300 del 1970, come modificato dalla L. n. 92 del 2012, la determinazione dell'indennità risarcitoria deve avvenire considerando l'ultima retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento a quello dell'effettiva reintegrazione, deducendo quanto il lavoratore ha percepito nel periodo di estromissione a titolo di "aliunde perceptum" o "percipiendum", senza dare rilievo alla collocazione temporale delle attività lavorative svolte nel corso del periodo di estromissione, fino ad un massimo di dodici mensilità.

sabato 12 ottobre 2024

 Quando devono essere versati i contributi alla cassa previdenziale dei geometri?

Cass. 09/10/2024, n. 26330

L'iscrizione all'Albo dei Geometri comporta l'obbligatorietà dell'iscrizione e del pagamento della contribuzione minima alla Cassa Italiana di Previdenza dei Geometri Liberi Professionisti (CIPAG), indipendentemente dalla natura occasionale dell'esercizio della professione e dalla mancata produzione di reddito. La mera iscrizione ad altra gestione INPS non è di per sé ostativa all'insorgere degli obblighi previdenziali nei confronti della categoria.

giovedì 10 ottobre 2024

 Come si cobfigura l'eccezione di prescrizione?

Cass. 27/09/2024, n. 25859

L'eccezione di interruzione della prescrizione è un'eccezione in senso lato, rilevabile d'ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti. Pertanto, in presenza di diffide documentate e prodotte nel giudizio, queste devono essere esaminate per verificarne la capacità interruttiva della prescrizione.

mercoledì 9 ottobre 2024

 Ai soci lavoratori delle cooperative spetta il ccnl?


Cass. 04/10/2024, n. 26071


Ai soci lavoratori di cooperativa si applicano in primo luogo le regole speciali previste dalla L. n. 142 del 2001 ed in secondo luogo le comuni regole previste dalle altre leggi di disciplina del lavoro in quanto compatibili con la posizione di socio lavoratore per come delineata dalla legge medesima. Nessuna incompatibilità sussiste ai fini del riconoscimento al socio lavoratore di cooperativa con contratto di lavoro subordinato del diritto al trattamento di fine rapporto di cui all'art. 2120 c.c.

lunedì 7 ottobre 2024

 La contestazione disciplinare deve contenere anche i documenti  su cui si fonda?


Cass. 26/09/2024, n. 25743

La contestazione disciplinare non deve contenere anche la specifica indicazione dei documenti sui quali si fonda, trattandosi di un onere di natura processuale che esige di essere assolto nel giudizio eventualmente proposto

venerdì 4 ottobre 2024

 Quando l'uso di strumenti non adeguati da parte del lavoratore non determina in caso d'infortunio la fattispecie del rischio elettivo?



Cass. 20/09/2024, n. 25313

L'uso di attrezzature inadeguate da parte del lavoratore, non fornite dal datore di lavoro, non costituisce necessariamente un rischio elettivo o concorso di colpa se il lavoratore stava eseguendo un incarico conferito dal datore di lavoro senza che gli fossero fornite tutte le attrezzature necessarie e senza una adeguata sorveglianza.

giovedì 3 ottobre 2024

 In caso di mobilità ex art. 30 dlgs 165 del 2001si conserva l'anzianità raggiunta?


Cass. 24/09/2024, n. 25511


In sede di mobilità di personale da un'amministrazione all'altra, il passaggio diretto ex art. 30 del D.Lgs. n. 165 del 2001, risolvendosi in una modificazione meramente soggettiva del rapporto, comporta il diritto alla conservazione dell'anzianità, della qualifica e del trattamento economico del dipendente.

mercoledì 2 ottobre 2024

 Come si determina la retribuzione dovuta durante le ferie?


Cass. 27/09/2024, n. 25850


Ai sensi dell'art. 7 della Direttiva 2003/88/CE, la retribuzione dovuta durante il periodo di godimento delle ferie annuali deve includere qualsiasi importo pecuniario che si pone in rapporto di collegamento all'esecuzione delle mansioni, al fine di assicurare una retribuzione paragonabile a quella percepita durante i periodi di lavoro effettivo. Tale principio, interpretato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, impone di includere nella retribuzione per le ferie le indennità perequative, compensative e di turno, ove queste risultino correlate alle qualifiche e alle mansioni del lavoratore, e non siano occasionali o variabili.

martedì 1 ottobre 2024

 L'eccezione d'interruzione della prescrizione è rilevabile d'ufficio?


Csss. 27/09/2024, n. 25859

L'eccezione di interruzione della prescrizione è un'eccezione in senso lato, rilevabile d'ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti. Pertanto, in presenza di diffide documentate e prodotte nel giudizio, queste devono essere esaminate per verificarne la capacità interruttiva della prescrizione.